Faccia a faccia con l'assassino

Faccia a faccia con l'assassino
John Douglas e Mark Olshaker

Harper Collins, pubblicato nel 18 giugno 2020
432 Pagine

In un'altra vita avrei voluto essere John Douglas, e premetto già ora che ho trovato "Faccia a faccia con l'assassino" un libro affascinante dall'inizio alla fine.

Il problema non è stabilire "chi l'ha fatto", ma "perché". Se poi, una volta capito "perché", ci si chiede "come", si arriva a scoprire "chi". Per un semplice motivo: "perché" +"come" ="chi".

Il 18 giugno 2020 è uscito in Italia il nuovo libro della coppia Douglas-Olshaker, in cui il profiler per eccellenza tenta di spiegare i comportamenti criminali. È un libro che scava nelle loro menti, e che racconta di personalità deviate, violente, che sono state l'oggetto delle indagini di John Douglas per venticinque anni. Una vita dedicata a loro per cercare di giungere a un obiettivo che sembra impossibile: capire le motivazioni alla base dei loro componenti.

Suddiviso in quattro parti, ognuna dedicata a un particolare assassino, "Faccia a faccia con l'assassino" ripercorre passo dopo passo gli interrogatori condotti da Douglas proprio con i quattro criminali che nello specifico sono:
- Joseph McGowan, che uccise una bambina che voleva vendergli dei cioccolatini.
- Joseph Robert Kondro, stupratore e omicida di due bambine.
- Dond Harvey, detto "l'angelo della Morte" . Un uomo gentile, sorridente affettuoso e disponibile, che è forse il serial killer più prolifico della storia degli Stati Uniti. Le sue vittime erano donne e uomini anziani, che non potevano porre resistenza.
- Todd Kohlhepp, omicida e violentatore sessuale.

Nonostante si soffermi principalmente sui quattro assassini, Douglas fa continui riferimenti a molti altri killer e serial killer per far comprendere o spiegare concetti. Ed Kemper, Ted Bundy, il figlio di Sam, la lista è veramente lunghissima.
Le storie raccolte nel libro sono tutte sconvolgenti, raccontate con obiettività, con un occhio non giudicante, ma invece focalizzato a riportare i fatti così come sono, e la domanda alla base è sempre una: predatori violenti si nasce o si diventa?
La domanda delle domande. Natura contro cultura.

In questo libro, Douglas, oltre a soffermarsi sul suo lavoro con i quattro criminali nello specifico presentati, offre al lettore un quadro completo delle loro personalità, scava nel passato e prova a comprendere come possano essere diventati i criminali che sono. Inoltre, è un libro ricco di frasi preziose che sono anche formative. Per questo credo che Faccia a faccia con l'assassino, come il precedente Mindhunter, siano libri che sia gli appassionati dell'argomento come me, ma anche tutte quelle persone che con i criminali ci lavorano, non possono lasciarsi sfuggire.

"Il comportamento passato è il miglior indizio del comportamento futuro" Un libro in cui ogni informazione viene spiegata in maniera semplice - cosicché tutti possano comprendere - ma anche distaccata. John Douglas infatti, come succede durante un interrogatorio, non si lascia andare alle emozioni, e mentre durante la lettura leggevo di stupri, omicidi e quant'altro pensavo: "ma come fa a sopportare queste brutalità?". Ma credo anche - e fermamente - che al mondo siano fondamentali persone come lui, che da una scena del crimine creano il profilo di un assassino, che dedicano la propria vita a "cacciare" i criminali, che entrano nella loro mente e vogliono comprenderli con un unico scopo: fermarli.

Faccia a faccia con l'assassino
John Douglas e Mark Olshaker

Harper Collins, pubblicato nel 18 giugno 2020
432 Pagine

In un'altra vita avrei voluto essere John Douglas, e premetto già ora che ho trovato "Faccia a faccia con l'assassino" un libro affascinante dall'inizio alla fine.

Il problema non è stabilire "chi l'ha fatto", ma "perché". Se poi, una volta capito "perché", ci si chiede "come", si arriva a scoprire "chi". Per un semplice motivo: "perché" +"come" ="chi".

Il 18 giugno 2020 è uscito in Italia il nuovo libro della coppia Douglas-Olshaker, in cui il profiler per eccellenza tenta di spiegare i comportamenti criminali. È un libro che scava nelle loro menti, e che racconta di personalità deviate, violente, che sono state l'oggetto delle indagini di John Douglas per venticinque anni. Una vita dedicata a loro per cercare di giungere a un obiettivo che sembra impossibile: capire le motivazioni alla base dei loro componenti.

Suddiviso in quattro parti, ognuna dedicata a un particolare assassino, "Faccia a faccia con l'assassino" ripercorre passo dopo passo gli interrogatori condotti da Douglas proprio con i quattro criminali che nello specifico sono:
- Joseph McGowan, che uccise una bambina che voleva vendergli dei cioccolatini.
- Joseph Robert Kondro, stupratore e omicida di due bambine.
- Dond Harvey, detto "l'angelo della Morte" . Un uomo gentile, sorridente affettuoso e disponibile, che è forse il serial killer più prolifico della storia degli Stati Uniti. Le sue vittime erano donne e uomini anziani, che non potevano porre resistenza.
- Todd Kohlhepp, omicida e violentatore sessuale.

Nonostante si soffermi principalmente sui quattro assassini, Douglas fa continui riferimenti a molti altri killer e serial killer per far comprendere o spiegare concetti. Ed Kemper, Ted Bundy, il figlio di Sam, la lista è veramente lunghissima.
Le storie raccolte nel libro sono tutte sconvolgenti, raccontate con obiettività, con un occhio non giudicante, ma invece focalizzato a riportare i fatti così come sono, e la domanda alla base è sempre una: predatori violenti si nasce o si diventa?
La domanda delle domande. Natura contro cultura.

In questo libro, Douglas, oltre a soffermarsi sul suo lavoro con i quattro criminali nello specifico presentati, offre al lettore un quadro completo delle loro personalità, scava nel passato e prova a comprendere come possano essere diventati i criminali che sono. Inoltre, è un libro ricco di frasi preziose che sono anche formative. Per questo credo che Faccia a faccia con l'assassino, come il precedente Mindhunter, siano libri che sia gli appassionati dell'argomento come me, ma anche tutte quelle persone che con i criminali ci lavorano, non possono lasciarsi sfuggire.

"Il comportamento passato è il miglior indizio del comportamento futuro" Un libro in cui ogni informazione viene spiegata in maniera semplice - cosicché tutti possano comprendere - ma anche distaccata. John Douglas infatti, come succede durante un interrogatorio, non si lascia andare alle emozioni, e mentre durante la lettura leggevo di stupri, omicidi e quant'altro pensavo: "ma come fa a sopportare queste brutalità?". Ma credo anche - e fermamente - che al mondo siano fondamentali persone come lui, che da una scena del crimine creano il profilo di un assassino, che dedicano la propria vita a "cacciare" i criminali, che entrano nella loro mente e vogliono comprenderli con un unico scopo: fermarli.
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